L’intera società DD ruota intorno al mondo del lavoro, che ne costituisce il sistema portante, rappresentando il mezzo attraverso cui la persona realizza il suo progetto di vita e, al tempo stesso, si pone al servizio degli altri. Il lavoro è scuola, perché c’è chi insegna e chi impara, ed è palestra, perché ciascuno ha modo di affinarvi le proprie abilità, ma nello stesso tempo è anche una valida risposta al bisogno dell’uomo di sentirsi utile e dimostrare il proprio valore, è un eccellente rimedio all’ignavia e all’ozio, è il collante che rende stabile la coesione sociale.
In un sistema DR, l’organizzazione del lavoro ricalca quella della politica: come la politica ruota intorno ai partiti, così il lavoro ruota intorno ai sindacati. Eventuali incentivi non vengono assegnati ai più meritevoli, ma distribuiti a pioggia, così da premiare l’appiattimento più che l’eccellenza. Tutto ciò avviene perché non esiste un metodo obiettivo di valutazione del merito individuale, e non perché sia impossibile approntarlo, ma perché sindacati e partiti politici, forse temendo di perdere una parte del loro potere contrattuale e clientelare, semplicemente non lo vogliono.
14. Il buon governo
15 anni fa
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