Oggi la famiglia è un soggetto in crisi profonda e irreversibile, perché, in molti casi non è più in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze dei propri membri.
Secondo la DD, la famiglia biologica può e deve essere surrogata da adeguati servizi predisposti dallo Stato in tutti i casi in cui essa mostra di non essere all’altezza delle proprie funzioni.
In un paese DR, come l’Italia, la Costituzione (art. 29) “riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e l’”eguaglianza morale e giuridica dei coniugi”. Riconosce altresì alla f. la funzione di prendersi cura dei figli, ma prevede che, in caso di incapacità dei genitori, sia la legge a provvedere a che siano assolti i loro compiti (art. 30). Insomma, la f. è considerata un bene e lo Stato si dichiara ben disposto a sostenerla, anche economicamente (art. 31), ma anche pronto ad intervenire in caso di malfunzionamento. Non viene tuttavia precisato il tipo di intervento, se suppletivo o surrogatorio, e ciò vuol dire che si lascia allo Stato la più ampia libertà di manovra. Il problema è che questo principio, di per sé eccellente, è solo teorico.
14. Il buon governo
15 anni fa
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