sabato 29 agosto 2009

2. L’economia

Dopo i greci, che sono i primi a formulare una teoria economica sociale, per trovare una nuova teoria economica, dobbiamo aspettare l’età moderna, e, precisamente, il XVI-XVII secolo, allorché si sviluppa, nelle città più dinamiche, il cosiddetto mercantilismo, che rompe con gli insegnamenti etici di Aristotele, dei cristiani e del medioevo in generale e introduce nuovi parametri di valutazione, che assegnano alla ricchezza un valore positivo, assoluto e incondizionato, e gettano le basi per lo sviluppo del sistema capitalistico.
Le caratteristiche della DD costituiscono il terreno propizio perché si attui una sintesi ottimale di marxismo e capitalismo, capace di conciliare la necessità di rispondere ai bisogni delle persone e il libero mercato.
La DR si lascia guidare più da considerazioni di mercati e di profitti che da questioni di giustizia sociale, sicché i diritti dei cittadini sono, in realtà, sottoposti ad un insieme di poteri, che Fisichella individua nella «bancocrazia», ossia nel potere finanziario, tecnologico e amministrativo.

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